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Leishmaniosi nei Cani: Impariamo a Proteggere i Nostri Cuccioli

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Introduzione

La Leishmaniosi nei cani è una malattia parassitaria seria e diffusa in molte regioni d’Italia. È causata dal protozoo Leishmania infantum e viene trasmessa attraverso la puntura del flebotomo, comunemente noto come pappatacio. La Leishmaniosi è una condizione che può essere fatale se non diagnosticata e trattata tempestivamente, colpendo sia la cute che gli organi interni del nostro amico a quattro zampe.

Punti Chiave

  • La Leishmaniosi canina è trasmessa dalla puntura del pappatacio e può colpire gravemente la pelle e gli organi interni del cane.
  • I sintomi includono dimagrimento, linfonodi ingrossati, stanchezza e problemi cutanei che possono svilupparsi gradualmente.
  • La prevenzione è fondamentale poiché, sebbene esistano trattamenti, la malattia richiede una diagnosi tempestiva e cure appropriate per essere gestita efficacemente.

Cos’è la Leishmaniosi?

La leishmaniosi è una grave malattia parassitaria che colpisce principalmente i cani, ma può interessare anche altri animali e persino l’uomo. Si tratta di un’infezione che può diventare cronica e potenzialmente fatale se non diagnosticata e trattata in tempo.

Il Parassita e il Suo Ciclo Vitale

La leishmaniosi è causata da un protozoo del genere Leishmania, principalmente dalla specie Leishmania infantum nei paesi mediterranei come l’Italia. Questo minuscolo parassita ha un ciclo vitale complesso che coinvolge due ospiti.

Nel cane, il parassita si moltiplica nelle cellule del sistema immunitario chiamate macrofagi. La Leishmania è molto abile nel sopravvivere all’interno di queste cellule che normalmente dovrebbero distruggerla.

Quando il flebotomo (pappatacio) punge un cane infetto, assume il parassita con il sangue. Nel sistema digestivo dell’insetto, la Leishmania si trasforma e si moltiplica, diventando pronta per essere trasmessa a un nuovo ospite.

Modalità di Trasmissione

La trasmissione della leishmaniosi avviene principalmente attraverso la puntura di piccoli insetti chiamati flebotomi o pappataci. Questi insetti sono simili alle zanzare ma molto più piccoli (2-3 mm) e sono attivi principalmente dal tramonto all’alba.

I flebotomi infetti, pungendo un cane sano, iniettano il parassita attraverso la saliva. È importante sapere che la leishmaniosi non si trasmette direttamente da cane a cane.

La malattia è più diffusa nelle aree mediterranee e tropicali, con particolare incidenza durante i mesi caldi (da maggio a ottobre). Purtroppo, il cambiamento climatico sta ampliando le aree a rischio.

In rari casi, la trasmissione può avvenire anche tramite trasfusioni di sangue o dalla madre ai cuccioli durante la gravidanza.

Manifestazioni Cliniche della Malattia

I sintomi della leishmaniosi possono apparire anche mesi o anni dopo l’infezione e possono variare notevolmente da cane a cane. Alcuni animali possono rimanere portatori asintomatici.

I segni cutanei sono spesso i primi a manifestarsi e includono:

  • Perdita di pelo, soprattutto intorno agli occhi e al muso
  • Lesioni cutanee che non guariscono
  • Unghie eccessivamente lunghe e fragili
  • Dermatite con forfora e prurito

Altri sintomi comuni comprendono:

  • Ingrossamento dei linfonodi
  • Perdita di peso nonostante l’appetito normale
  • Letargia e debolezza
  • Problemi renali (poliuria e polidipsia)
  • Problemi oculari come congiuntivite e uveite

Nei casi più gravi, la leishmaniosi può portare a insufficienza renale, che rappresenta la principale causa di morte nei cani affetti.

La Diagnosi della Leishmaniosi nel Cane

Leishmaniosi nei Cani prevenzione

Identificare correttamente la leishmaniosi nel nostro amico a quattro zampe richiede un approccio completo. I sintomi da soli non bastano per una diagnosi certa, per questo è fondamentale ricorrere a test di laboratorio specifici.

Test e Procedure Diagnostiche

Il metodo più affidabile per diagnosticare la leishmaniosi è attraverso esami di laboratorio. L’esame sierologico cerca gli anticorpi contro il parassita nel sangue del cane. Titoli anticorpali elevati (3-4 volte superiori al valore di riferimento) sono generalmente sufficienti per confermare la diagnosi.

L’immunofluorescenza indiretta è un test comune dove il siero del cane viene fatto reagire con antigeni della Leishmania. Questa procedura è particolarmente utile per confermare la presenza dell’infezione.

La PCR (reazione a catena della polimerasi) è un altro test importante che rileva direttamente il DNA del parassita nei tessuti o nel sangue del cane.

Consigliamo di effettuare questi test tra ottobre e febbraio, periodo ottimale per una diagnosi precoce anche in assenza di sintomi evidenti.

Segnali da Monitorare

Anche se i sintomi non sono sufficienti per una diagnosi definitiva, è importante riconoscere i segnali di allarme. L’ingrossamento dei linfonodi è spesso uno dei primi segni visibili.

Altri sintomi comuni includono:

  • Perdita di peso progressiva
  • Letargia e stanchezza
  • Febbre intermittente
  • Perdita di pelo (alopecia), specialmente intorno a occhi e orecchie
  • Problemi cutanei come ipercheratosi (ispessimento della pelle)

Problemi agli occhi come blefarite (infiammazione delle palpebre) e cheratocongiuntivite possono manifestarsi. Anche la zoppia e alterazioni delle unghie sono segnali da non sottovalutare.

Opzioni di Trattamento e Gestione della Salute

Leishmaniosi nei Cani sintomi

Il trattamento della Leishmaniosi canina richiede un approccio completo che include terapie farmacologiche, prevenzione e monitoraggio costante. Vediamo insieme come possiamo aiutare i nostri amici a quattro zampe a combattere questa malattia.

Approcci Terapeutici

La terapia per la Leishmaniosi canina varia in base alla gravità della malattia. Per i cani con malattia lieve (Stadio I), il trattamento può richiedere farmaci come l’allopurinolo o il domperidone, spesso per periodi meno prolungati rispetto agli stadi più avanzati.

Nei casi più gravi (Stadi 2, 3 e 4), il protocollo terapeutico più utilizzato è l’associazione di allopurinolo (Zyloric) con antimoniato di meglumina (Glucantime). Questa combinazione ha dimostrato buoni risultati nel controllo della malattia.

È importante ricordare che, una volta contratta la malattia, il cane dovrà seguire terapie e controlli per tutta la vita. Questo richiede impegno, ma è un gesto d’amore necessario per garantire il benessere del nostro amico.

Prevenzione e Misurazioni di Contenimento

La prevenzione è fondamentale per proteggere i nostri cani dalla Leishmaniosi. Possiamo utilizzare diversi metodi:

  • Antiparassitari specifici: collari, spot-on o compresse che respingono i flebotomi
  • Repellenti naturali: alcuni prodotti naturali possono integrare la protezione
  • Zanzariere: utili per limitare l’accesso dei flebotomi nelle zone dove soggiorna il cane

È consigliabile limitare le passeggiate all’alba e al tramonto, momenti di maggiore attività dei flebotomi. Teniamo il nostro ambiente domestico pulito, eliminando ristagni d’acqua e vegetazione eccessiva dove i parassiti potrebbero proliferare.

Una corretta alimentazione e uno stile di vita sano rafforzano il sistema immunitario del cane, rendendolo più resistente alle infezioni.

Monitoraggio e Follow-Up

Un monitoraggio regolare è essenziale per cani con Leishmaniosi. Dobbiamo programmare visite periodiche dal veterinario per valutare l’efficacia della terapia e l’evoluzione della malattia.

Durante queste visite, il veterinario effettuerà esami del sangue e delle urine per controllare i parametri renali ed epatici, particolarmente sensibili agli effetti della malattia e dei farmaci.

Il follow-up permette di adattare la terapia in base alle risposte individuali del nostro cane. Alcuni cani possono richiedere trattamenti più intensivi, mentre per altri si potrà ridurre la terapia nel tempo.

Non dimentichiamo di osservare quotidianamente il nostro amico, prestando attenzione a eventuali cambiamenti nel comportamento, nell’appetito o nell’aspetto. Questi segnali possono indicare variazioni nello stato di salute che richiedono un intervento tempestivo.

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